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20 luglio 2020
Novità ed eventi

“È l'anno del melone retato Bernini": parola dei produttori agricoli

E’ entrata nel vivo la campagna della varietà di melone retato, Bernini F1 nuova proposta di Nunhems Italy - BASF Vegetable Seeds business, Divisione Agricultural Solutions. Il feedback degli operatori 


Sant’Agata Bolognese (Bologna), 21 luglio - Alto rendimento, tenuta alla sovramaturazione e ottima long shelf life, oltre a precocità ed elevato grado brix:  Bernini F1 - la nuova varietà di melone proposta da Nunhems Italy - presenta questi importanti tratti distintivi, molto apprezzati da coltivatori e produttori agricoli, nell’ambito della campagna in corso.

Si tratta del secondo anno che proviamo la nuova varietà di melone Bernini - spiega Renzo Viscarelli dell’omonima azienda agricola di Tarquinia (VT) - e siamo rimasti davvero soddisfatti del grado brix altissimo, dell’ottima presentazione e colorazione anche a maturazione inoltrata - di un giallo intenso - e di come il frutto mantenga le suture verdi anche in post raccolta, dando a lungo una sensazione di freschezza”. L’Azienda Viscarelli nel periodo estivo coltiva meloni e angurie, in particolare la produzione più importante è quella di melone retato, con circa 70 ettari e programmi di coltivazione con i fornitori per circa altri 40 ettari. “Mi sento di dire che questo è l’anno di Bernini - prosegue Viscarelli - La varietà ha confermato le caratteristiche già viste nel 2019, come la stabilità della produzione e la tenuta del frutto, di cui abbiamo apprezzato la straordinaria precocità, oltre all’ottima tenuta, anche con una raccolta posticipata. Novità sul mercato lo scorso anno, abbiamo voluto provare di nuovo Bernini con una produzione di 25.000 piante: confermo che si tratta di un melone davvero di qualità, con frutti dal giusto peso e gusto, dolcezza (abbiamo raggiunto i 16 gradi brix) e aroma inconfondibili. Per come avevamo posizionato i trapianti stiamo ultimando la raccolta - conclude il titolare dell’importante azienda agricola della provincia di Viterbo - ma abbiamo valutato che non avremmo avuto problemi anche anticipandola o posticipandola, grazie alla straordinaria versatilità dei frutti. E’ stata un’ottima esperienza e siamo rimasti davvero soddisfatti dal melone Berinini in tutti i passaggi della filiera, dalla coltivazione alla tenuta per la GDO. Ancora una volta il catalogo melone Nunhems non ci ha deluso, dopo che avevamo già avuto modo di sperimentare Celestial, altra varietà di punta”.

Degno di nota è infatti anche Celestial F1, che quest’anno ha dato molta soddisfazione nei trapianti precoci: dall’altissima qualità organolettica come Bernini, è dotato di una pianta forte adatta per trapianti in serra e tunnellino. Il suo frutto è elegante, con una forma tonda. Ideale per trapianti dai primi di febbraio a fine marzo, ha una pezzatura media e uniforme e buone resistenze.

“Con queste due varietà di melone retato diamo continuità alla produzione - spiega Fabio Morra, Sales Specialist Melon & Watermelon BASF - per via della sua pianta forte, Celestial è adatto per trapianti in serra e tunnellino precoce, mentre Bernini è ottimo per la serra dal 20 di marzo al 10 di aprile e in tunnellino dal 10 di aprile a metà maggio. Grazie alla loro estesa shelf-life, con la conservazione aumentano la succosità e mantengono inalterata l’elevata qualità organolettica, ovvero l’intensità olfattiva e aromatica”.

Entrambe le varietà hanno suscitato grande interesse grazie alle notevoli qualità organolettiche che le differenziano. In più Bernini spicca per il  lento viraggio a giallo, con meridiani verde brillante ben marcati che restano evidenti, conferendo una sensazione di freschezza. La tenuta dei frutti maturi sulla pianta è ottima e, abbinata ad alto grado zuccherino e aroma unico, fanno di  Bernini F1 la soluzione ideale per la riduzione dei costi di manodopera, garantendo dei livelli qualitativi molto elevati e distintivi.

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Ultimo aggiornamento 20 luglio 2020