nunhems-logo.png
23 aprile 2024
Novità ed eventi

Angurie: si prevede un aumento delle superfici

In costante crescita il segmento delle seedless. Sui mercati esteri preoccupa la Spagna 

 

La campagna angurie è ai nastri di partenza e, all’interno della filiera, si respira un moderato ottimismo figlio delle ultime annate particolarmente positive sia sotto il profilo delle quotazioni che dei consumi. Chiaramente, per quello che è forse il prodotto più meteoropatico di tutto il settore ortofrutticolo, l’andamento climatico sarà decisivo per le sorti di questa annata, ma è altrettanto evidente come sia in atto un processo di rinnovamento varietale, a favore della tipologia seedless, che ha dato valore ad un frutto troppo spesso mortificato da promozioni aggressive.

Matteo Bano.jpg

Matteo Bano - Account Manager melone e anguria Nord di BASF | Nunhems

"L’introduzione delle nostre varietà Fashion, Style e Stellar caratterizzate dall’assenza di semi, da una taglia midi e dalla buccia nera, ha rivoluzionato l’intero comparto come dimostra la creazione di un marchio di successo come Perla Nera” spiega a IFN Matteo Bano, Account Manager melone e anguria area nord della divisione sementi orticole di BASF. 

“Oramai il segmento delle seedless è un punto fermo nel panorama produttivo italiano che attualmente vale fra il 15 e 20% delle superfici complessive. Un risultato ragguardevole ottenuto in pochi anni e che non potrà che aumentare, visto il trend di costante crescita in atto, tanto da prevedere un’equiparazione con l’anguria classica in un orizzonte di medio periodo”.

Style.JPG

Style F1

Angelo Vitiello.jpg

Angelo Vitiello- Sales Specialist anguria e melone Sud di BASF | Nunhems

“Per quanto riguarda la stagione alle porte – dichiara Angelo Vitiello, Sales Specialist anguria e melone area sud della divisione sementi orticole di BASF – si prevedono superfici in aumento rispetto allo scorso anno, ma occorre fare un distinguo: le grandi realtà si manterranno tendenzialmente stabili rispetto all’anno scorso, mentre i piccoli produttori, allettati dalle quotazioni ottenute nelle ultime campagne, hanno aumentato gli ettari dedicati a questa coltura”.

“In linea di massima si prevede un anticipo produttivo rispetto alla norma sui principali areali, grazie soprattutto ad un clima favorevole che sta positivamente condizionando l’andamento delle coltivazioni – aggiunge Vitiello – ponendo le basi per una campagna soddisfacente sia dal punto di vista qualitativo che delle rese. Il segmento delle mini-angurie, al pari della taglia grossa, mostra un trend nei trapianti piuttosto stabile. In entrambi i casi stiamo sviluppando delle varietà che possano coniugare alle pregiate caratteristiche qualitative una buona rusticità e rese di alto livello. Ovviamente, stiamo proseguendo nello sviluppo del nostro assortimento seedless e stiamo lavorando anche su nuovi concept di prodotto, che presenteremo a tempo debito. Difatti, un impegno a 360° che testimonia l’importanza dell’anguria per BASF | Nunhems”. 

IT_Stellar.jpg

Stellar F1

Previsioni Estero: attenzione alla Spagna 

Le sorti di una campagna dipendono anche dall’evoluzione in atto nei principali paesi concorrenti, a maggior ragione per un prodotto fra i più esportati come l’anguria. Tanto per cambiare, la Spagna è il competitor più agguerrito e, grazie a Paco Borras, nostro esperto sul mercato iberico, scopriamo cosa dovranno aspettarsi i nostri operatori.

Le ultime due annate sono state caratterizzate da una netta diminuzione dei volumi esportati, che sono passati da poco più di 900 mila tonnellate annue a circa 650 mila tonnellate. Tuttavia, grazie ai prezzi medi in netta crescita, il fatturato complessivo è addirittura cresciuto. Questo trend è giustificato da un calo delle rese produttive nei diversi areali produttivi spagnoli provocato da una serie di vicissitudini, a partire dalla siccità e proseguendo per eventi estremi come le forti grandinate. Tuttavia, le buone quotazioni raggiunte non hanno scoraggiato i produttori spagnoli, che hanno tendenzialmente aumentato le superfici investite ad anguria, soprattutto nel periodo precoce. La campagna commerciale è iniziata da poche settimane, in leggero anticipo rispetto alla norma, e i primi riscontri sono stati positivi, ma i volumi sono ancora troppo limitati per esprimere giudizi definitivi. Nelle prossime settimane molto dipenderà dall’evolversi del meteo, tanto in campagna quanto nei paesi di destinazione, con l’auspicio che ci sia un buon equilibrio fra domande e offerta.
Paco Borras.jpeg

Paco Borras

Ex-presidente di Anecoop

Dalla produzione: superfici in leggero aumento; attenzione alle rese

Andrea Peviani.jpeg

Andrea Peviani - Commercial Director di Peviani Spa

Andrea Peviani, Commercial Director di Peviani Spa, illustra a IFN cosa si aspetta da questa annata ai nastri di partenza: “La nostra offerta angurie è incentrata sulle seedless nella categoria Mini (1,5-3Kg) e nella Categoria Medie (4-7Kg) con Perla Nera. Produciamo in Sicilia, Basilicata, Puglia, Lazio e Sardegna e questa diversificazione degli areali è di grande importanza strategica perché ci permette di mitigare rischi e di garantire un calendario più ampio e costante. In generale, le superfici sono in leggero aumento, dettate dal crescente interesse verso la nostra offerta sia in Italia che all’ estero e prevediamo di inaugurare la campagna con i primi stacchi di Perla Nera all’inizio di maggio”.

“Ci aspettiamo uno standard qualitativo elevato – prosegue Peviani – sia perché abbiamo selezionato i nostri conferitori scegliendo i più performanti degli ultimi anni, sia perché abbiamo incrementato l’organico dei tecnici che monitorano le produzioni sin dalla fase di trapianto delle piante. Poi, ovviamente, adesso è difficile prevedere come sarà l'annata, e come spesso accade buona parte del risultato dipenderà molto dal clima; certamente le produzioni serricole stanno avendo una situazione ottimale per la fioritura e la successiva imminente allegagione dei frutti. Inoltre, non mancano le criticità: i costi di produzione sono in aumento, influenzati dall’ incremento di fertilizzanti e pacciamature biodegradabili, così come un'estate con poche precipitazioni potrebbero causare non pochi problemi, senza dimenticare il tema della manodopera, sempre più difficile da reperire. Quindi, le incognite non mancano, ma affrontiamo la campagna con ottimismo”.

 

Alberto Nocera - presidente Agrieuropa.jpeg

Alberto Nocera - Presidente Società cooperativa agricola Agrieuropa 

L’importanza del clima è evidenziata anche da Alberto Nocera, presidente della società cooperativa agricola Agrieuropa di Terracina (Latina): “il 2023 è stato caratterizzato da quotazioni soddisfacenti, ma da rese produttive troppo basse, in alcuni casi fino al 50% in meno del potenziale. Una problematica che ha contraddistinguo l’intera campagna, e le cause sono ascrivibili ad un andamento climatico avverso: a maggio le piogge e i continui sbalzi di temperatura hanno sfavorito l’impollinazione, mentre nei mesi successivi il troppo caldo ha determinato una scarsa vitalità del polline. Difatti, le piante presentavano pochi frutti e quindi le rese sono inevitabilmente diminuite. Inoltre, gli attacchi di afidi particolarmente intensi negli ultimi anni a causa della mancanza di principi attivi che controllino questo parassita, hanno ulteriormente complicato la situazione”.

La cooperativa, coltiva angurie su circa 600 ettari: “e quest’anno siamo in linea con gli anni passati. Anche per quanto riguarda le tipologie varietali non abbiamo grossi cambiamenti, e nel nostro caso predominano le varietà classiche, ma presidiamo anche il segmento delle seedless. A livello commerciale siamo specializzati nell’export, che vale l’80 del nostro fatturato, e vede l’intera Europa come destinazione principale. Prevediamo i primi stacchi a fine maggio con le produzioni in serra e finiremo a settembre, ed in corso d’opera valuteremo se effettuare degli ulteriori trapianti per allungare la campagna commerciale, visto il trend interessante negli ultimi anni, ma sono decisioni che prenderemo in corso d’opera in funzione dell’evolversi della stagione”.

Per maggiori informazioni

Matteo Bano
Matteo Bano
Account Manager Melone e Anguria Centro-Nord
Angelo Vitiello
Angelo Vitiello
Sales Specialist Melone e Anguria Centro-Sud

La divisione Agricultural Solutions di BASF 

Tutto ciò che facciamo lo facciamo per amore dell'agricoltura, un'attività fondamentale per fornire una quantità sufficiente di cibo sano e conveniente a una popolazione in rapida crescita, riducendo al contempo gli impatti ambientali. Ecco perché abbiamo instaurato collaborazioni con partner ed esperti per integrare i criteri di sostenibilità in tutte le decisioni aziendali. Con 944 milioni di euro nel 2023, continuiamo a investire in una solida filiera di ricerca e sviluppo, associando a una mentalità innovativa l'azione pratica sul campo. Le nostre soluzioni sono studiate appositamente per i diversi sistemi di coltura. Unendo sementi e requisiti agronomici, prodotti fitosanitari, strumenti digitali e approcci sostenibili, puntiamo a offrire i migliori risultati possibili ad agricoltori, coltivatori e tutti gli altri soggetti interessati che operano nella filiera. Con i nostri team di laboratorio, quelli attivi sul campo, negli uffici e in produzione, facciamo tutto il possibile per creare un futuro sostenibile per l'agricoltura. Nel 2023 il nostro reparto ha generato vendite per 10,1 miliardi di euro. Per maggiori informazioni, visitate www.agriculture.basf.com o i nostri canali social. 

BASF 

"We create chemistry": questo è lo slogan di BASF, azienda chimica impegnata a creare un futuro sostenibile. Per noi il successo economico va di pari passo con la tutela dell'ambiente e la responsabilità sociale. Circa 112.000 dipendenti del Gruppo BASF contribuiscono al successo dei nostri clienti in quasi ogni settore di attività e paese del mondo. Il nostro portfolio è organizzato in sei segmenti di business: Chemicals, Materials, Industrial Solutions, Surface Technologies, Nutrition & Care e Agricultural Solutions. Nel 2023 BASF ha generato vendite per 68,9 miliardi di euro. Le azioni BASF sono quotate in borsa a Francoforte (BAS) e negli Stati Uniti come American Depositary Receipts (BASFY). Maggiori informazioni sono disponibili su www.basf.com

Ultimo aggiornamento 23 aprile 2024