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BASF | Nunhems
7 luglio 2021

L’Anguria, la regina dell’estate

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Matteo Bano
Matteo Bano
Account Manager Melone e Anguria Centro-Nord
Fabio Morra
Fabio Morra
Sales Specialist Peperone Italia Continentale
Arriva la stagione più calda e con lei, la regina dell’estate: l’Anguria che affonda le sue radici nei tempi più antichi per dissetare e rinfrescare gli uomini di tutto il mondo in una croccante dolcezza di sapori. 

Anguria o cocomero, regina o re? 

Anguria o Cocomero? Femminile o maschile, qualunque genere sceglieremo, avremo sempre a che fare con lo stesso frutto dal sapore dolce e rinfrescante.

Senz’altro il termine più appropriato, quello più vicino al termine specifico usato dai botanici, è “Cocomero” che deriva da latino scientifico Cucumis Citrullus.

“Anguria”, invece, è il termine più regionale legato alle rispettive varianti dialettali. La declinazione al femminile di questo frutto arriva in Italia settentrionale attraverso la dominazione bizantina, dal greco Angurion che indicava il Cetriolo.

Entrambe le nomenclature vantano comunque ottime referenze storiche.

Quindi è possibile usarle entrambe senza timore di essere corretti, e certi di riferirsi allo stesso delizioso frutto. Quello che tutti abbiamo eletto a regina…o re dell’estate! 

L’Anguria: dall’Africa tropicale rotola fino alle tavole di tutto il mondo. Ed è subito un successo! 

Sembra che l’Anguria sia giunta fino a noi dall’Africa tropicale dove avrà certamente trovato tutto il calore e la perfetta umidità di cui necessita.

Pensate che la prima testimonianza dell’Anguria la troviamo in alcuni geroglifici risalenti a quasi 5000 anni fa, forse assimilata al seme del dio Seth

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Le Angurie egiziane erano così gustose che gli Ebrei raccontati dalla Bibbia, rimpiansero quel dissetante frutto una volta ritornati nelle loro terre.

Passano i secoli e l’Anguria continua il suo viaggio lungo la costa del Mar Mediterraneo, poi verso oriente, portata dai commercianti, fino alla lontana Cina che è, ora, il primo produttore mondiale. 

Bisognerà, invece, attendere il XIII secolo perché l’Anguria trovi la strada per l’Europa dove sembra sia stata introdotta dai Mori. Qualche secolo più tardi, Giovanni Stanchi, detto Dei Fiori, la ritrae in una delle sue variopinte nature morte: per la precisione una tela attualmente di proprietà di Christie’s, dipinta tra il 1645 e il 1672…ma ne riparleremo più avanti. 

L’anguria nella pittura: l’arte che soccorre la scienza 

Il guscio esterno, una sfera liscia e robusta, striata e bicolore, sembra prefigurare la perfezione “interiore” della rossa regina dell’estate. Un vero gioiello della natura che, infatti, non è sfuggito agli occhi attenti dei professionisti della “natura morta”: i pittori del ‘600. 

Pittori come Caravaggio e Giovanni Stanchi, solo per citarne alcuni, non si sottraggono alla sua perfezione estetica e la ritraggono scoprendone la sua essenza.  

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D’altra parte, la tendenza a dare una sbirciatina ad antichi dipinti è comune tra i botanici specializzati nella ricostruzione della storia delle selezioni botaniche. Tecniche che, evidentemente, l’uomo pratica già da molti secoli. 

Specializzazione, innovazione e varietà sono la chiave del successo di Nunhems Italy. In particolare, seguendo le nuove esigenze di mercato, ci si è dedicati allo sviluppo di Angurie seedless, il prodotto che va incontro ai nuovi stili di vita e di consumo.  

La lunga storia delle selezioni 

Nei secoli passati, la poca polpa rossa dell’Anguria aveva lo scopo di fungere da placenta per i semi, con la funzione di conservarli e proteggerli. 

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In seguito, secoli di selezione studiate dall’uomo, portarono a diverse modifiche dell’Anguria, volte ad aumentare la parte rossa a scapito di tutto il resto. Era infatti proprio quella la parte da valorizzare perché ricca di gusto e di licopene.

Todd Wehner, docente di orticoltura del dipartimento della North Carolina State University, afferma che i dipinti del passato rappresentano “un metodo interessante” per studiare meglio le antiche varietà botaniche. 

D’altra parte, la tendenza a dare una sbirciatina ad antichi dipinti è comune tra i botanici specializzati nella ricostruzione della storia delle selezioni botaniche. Tecniche che, evidentemente, l’uomo pratica già da molti secoli. 

L’Anguria tra gusto e straordinarie proprietà 

L’Anguria non è solo un ottimo frutto per il suo gusto croccante e rinfrescante. Non è la regina dell’estate solo perché orna le spiagge e i party di tutto il pianeta. Lo è anche e soprattutto per il suo valore nutrizionale che la rende un frutto completo.

Pensate che una bella fetta di Anguria potrebbe sostituire un intero pasto lasciandoci leggeri e ben idratati

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Questo frutto “degli dei” ha, infatti, diverse proprietà benefiche.

•      È ricco di antiossidanti quindi potente contro i radicali liberi e benefico per la pelle.

•      Grazie all’alta percentuale di acqua, ha il potere di farci sentire sazi.

•      Rappresenta un ottimo nutrimento per le donne in gravidanza.

•      Crampi notturni? Indolenzimento dopo un’intensa attività sportiva? Niente paura, l’Anguria è eccellente per ristabilire il giusto equilibrio muscolare!

•      Il cocomero rappresenta un ottimo aiuto per tenere a bada la pressione sanguigna e per prevenire molte malattie cardiache…ma, a dirla tutta, per ottenere davvero questo risultato, bisognerebbe mangiare un cocomero e mezzo al giorno…😊

Le Angurie seedless di Nunhems 

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Da sempre BASF Vegetable Seeds lavora a stretto contatto con l’intera filiera, per comprenderne ogni esigenza e anticipare le richieste dei mercati, rafforzando così la posizione di leadership nel mercato dell’Anguria. 

Specializzazione, innovazione e varietà sono la chiave del successo di Nunhems Italy.

In particolare, seguendo le nuove esigenze di mercato, ci si è dedicati allo sviluppo di Angurie seedless, il prodotto che va incontro ai nuovi stili di vita e di consumo. 

Nunhems Italy è leader nella selezione di Angurie top di gamma e offre un ricco assortimento di varietà “midi” che si differenziano sul mercato per pezzatura, colore della buccia e colore della polpa.

L’Anguria seedless è il futuro, non solo per la sua praticità, ma soprattutto per l’esperienza di consumo. Polpa più croccante, pochi semi bianchi edibili

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Il carattere esclusivo delle Angurie senza semi a marchio Nunhems si rispecchia anche per l’elevata shelf life, nelle rese in campo e nel diffuso consenso da parte di tutti, produttori e consumatori. 

Nunhems Italy si occupa di Angurie da più di 20 anni. È da sempre alla ricerca delle migliori soluzioni possibili alle problematiche agronomiche, quotidianamente sperimentate dai produttori nei campi.

Nunhems Italy, non solo “esperienza”, ma anche tanta vocazione per la ricerca. 

Lo sapevi che… non è solo sferica o ovale? 

L’Anguria non è solo come la conosciamo noi occidentali, nella sua perfetta sfericità o al massimo ovale. A rendere più pratiche e maneggevoli le angurie, non ha pensato solo Nunhems, ma anche l’ingegnoso popolo del Sol Levante, avvezzo alle mode bizzarre, e forse un po’…estreme. 

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Ebbene sì, i coltivatori giapponesi, negli ultimi 40 anni, hanno perfezionato una tecnica di coltivazione che ha portato allo scopo desiderato: cocomeri cubici. Sì, avete capito bene!  

Noi preferiamo la nostra anguria: rossa, dolce, succosa, semplicemente attraente alla vista e al gusto. Dal suono croccante, ogni morso è un tuffo nella freschezza. L’Anguria è tutto questo e molto di più. 

Informazioni sulla divisione Agricultural Solutions di BASF
Con una popolazione in rapida crescita, il mondo dipende sempre più dalla nostra capacità di sviluppare e mantenere un’agricoltura sostenibile e ambienti sani. In collaborazione con gli agricoltori, i professionisti del settore agroindustriale, gli esperti nella gestione degli infestanti e molti altri, il nostro ruolo è quello di contribuire a rendere ciò possibile. Questo è il motivo per cui investiamo in una solida filiera di Ricerca Sviluppo e in un portafoglio molto ampio, che comprende sementi e tratti genetici, difesa delle colture chimica e biologica, gestione dei terreni, salute delle colture, antiparassitari e agricoltura digitale. Con team di esperti in laboratorio, nei campi, nell’amministrazione e nella produzione, sappiamo coniugare un modo di pensare innovativo con azioni concrete per mettere a punto idee che funzionino nel mondo reale – per gli agricoltori, la società e il pianeta. Nel 2018 la nostra divisione ha generato un fatturato di 6,2 miliardi di euro. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet www.agriculture.basf.com o uno dei nostri canali sui social media.

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In BASF creiamo chimica per un futuro sostenibile. Uniamo al successo economico la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale. Più di 122.000 collaboratori del Gruppo lavorano per contribuire al successo dei clienti, in quasi tutti i settori industriali e in ogni Paese del mondo. Il nostro portafoglio prodotti è organizzato in cinque segmenti: Chemicals, Materials, Industrial Solutions, Surface Technologies, Nutrition & Care and Agricultural Solutions. Nel 2018 BASF ha generato vendite pari a 63 miliardi di euro. BASF è quotata nelle Borse di Francoforte (BAS), Londra (BFA) e Zurigo (BAS). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www.basf.com.

Ultimo aggiornamento 7 luglio 2021