Il carciofo tra tradizione e innovazione: la visione di Nunhems per un mercato in evoluzione
Il carciofo è un simbolo della biodiversità agricola italiana e un ingrediente chiave della tradizione gastronomica. Tuttavia, il settore sta attraversando profondi cambiamenti che ne stanno ridisegnando le dinamiche. Secondo i dati presentati al Summit Carciofo 2024, la superficie coltivata in Italia è passata da circa 33.000 ettari nel 2015 a poco meno di 25.000 ettari nel 2024, segnando un calo del 25% in dieci anni.
Questo trend negativo si accompagna a una riduzione del consumo: gli acquisti di carciofo fresco sono diminuiti del 29% tra il 2022 e il 2023 e addirittura del 45% rispetto al 2019. La pressione concorrenziale di altri Paesi produttori come Spagna ed Egitto, insieme alla trasformazione delle abitudini di consumo verso prodotti pronti all’uso, impone una strategia innovativa per garantire la competitività della filiera. BASF | Nunhems, con il suo impegno nel miglioramento varietale e nella promozione delle colture ibride, si propone come attore di riferimento per il rilancio del comparto, con soluzioni che combinano alta resa produttiva, qualità e resistenza alle avversità climatiche e fitopatologiche.
Il summit Carciofo 2024: analisi di un settore in trasformazione
Esperti del settore hanno evidenziato come l’Italia, pur rimanendo il principale produttore mondiale di carciofi, stia perdendo terreno in termini di consumi interni.

Proprio per affrontare queste problematiche, BASF | Nunhems ha organizzato il Summit Carciofo 2024 a Lucera, nel cuore del Tavoliere foggiano, una delle aree più vocate per la coltivazione del carciofo. L'evento ha visto la partecipazione di produttori, trasformatori, commercianti ed esperti del settore con l'obiettivo di analizzare il mercato, interpretare le richieste dei consumatori e individuare strategie di crescita.
All'insegna dello slogan "Diamo forma al mercato di domani", la giornata organizzata da BASF | Nunhems ha visto protagonisti i principali attori della filiera, provenienti non solo dall'Italia ma anche da contesti internazionali. Il punto di partenza dell'evento è stato l'approfondimento sullo stato attuale della produzione e del commercio del carciofo, con un'analisi dettagliata presentata da Elisa Macchi, direttore di CSO Italy:
“In Italia la superficie coltivata è passata da circa 33.000 ettari del 2015 a poco meno di 25.000 ettari del 2024, con un calo in 10 anni del 25%, contrazione registrata in particolare nell'ultimo biennio nelle principali areali colturali (nel 2024 -8% sul 2023 e produzione simile al 2023). Gli acquisti al dettaglio del carciofo fresco in Italia sono in diminuzione (nel 2023 -29% rispetto al 2022 e -45% sul 2019), il prezzo medio è in crescita (+12% nel 2022 e +13% nel 2023), ma il valore prodotto è in calo. Questi dati sono stati confermati nei primi otto mesi del 2024».
Sfide e opportunità per un comparto in trasformazione
I dati hanno evidenziato un comparto in trasformazione, con sfide e opportunità che richiedono strategie innovative e un impegno condiviso per garantire competitività e sostenibilità alla filiera.
La produzione si concentra per il 90% in quattro regioni: Puglia (43%), Sardegna (25%), Sicilia (15%) e Lazio (4%). Qui Il comparto sta affrontando sfide senza precedenti, tra cui il cambiamento climatico che ha ridotto le superfici coltivate in Sicilia del 17% solo nel 2024.
Parallelamente, la crescente competizione di paesi come Tunisia ed Egitto, che offrono prodotto a prezzi più competitivi, sta mettendo sotto pressione gli agricoltori italiani.
Gli acquisti di carciofi in Italia avvengono prevalentemente nei canali tradizionali (48%) e nella grande distribuzione (49%), mentre il prezzo medio è aumentato del 12% nel 2022 e del 13% nel 2023, con un ulteriore incremento del 14,9% nei primi otto mesi del 2024, raggiungendo una media di 3,71 euro/kg. Questo aumento ha ridotto l’accessibilità del prodotto, contribuendo alla contrazione della spesa (-18,9% a volume e -6,9% a valore).

La storia del carciofo: un ortaggio che attraversa i secoli
Ma quali sono le origini del carciofo? Qual è la sua storia, il suo impatto nelle culture mediterranee e le tradizioni legate a questo straordinario ortaggio?
Il carciofo ha una storia millenaria, che affonda le radici nelle civiltà del Mediterraneo. Si ritiene che la sua origine sia da ricercare nel Medio Oriente o nel Nord Africa, dove la pianta selvatica da cui discende, il cardo (Cynara cardunculus), cresce ancora spontaneamente.
Furono però i Greci e i Romani a contribuire alla diffusione e alla selezione della pianta, attribuendole numerosi benefici. Il carciofo era considerato un alimento prezioso e persino afrodisiaco. Secondo la mitologia greca, il suo nome deriverebbe da Cynara, una giovane donna trasformata in carciofo da Zeus per punizione o per gelosia. Nell'antica Roma, il carciofo era noto per le sue qualità digestive e depurative e veniva consumato sia crudo che cotto.
Durante il Medioevo, il carciofo cadde in parte in disuso, ma nel Rinascimento tornò prepotentemente alla ribalta, diventando un alimento pregiato nelle corti europee, in particolare in Francia e in Italia. In questo periodo, la coltivazione del carciofo si diffuse in tutta Europa, con varietà sempre più raffinate e selezionate.
Il carciofo oggi: un patrimonio da rilanciare tra innovazione e mercato
Nel corso dei secoli, il carciofo ha assunto un ruolo di rilievo nella cucina mediterranea, diventando un elemento distintivo di molte tradizioni culinarie regionali. Dalla famosa “Carciofata” romana ai carciofi alla giudia, dalla paella spagnola alle ricette provenzali, questo ortaggio è un protagonista indiscusso della gastronomia.
Oggi il carciofo è oggetto di numerosi studi scientifici che ne confermano le qualità nutrizionali: ricco di fibre, antiossidanti e sostanze benefiche per il fegato, è considerato un vero toccasana per la salute.

Il suo viaggio nei secoli continua, confermandolo non solo come un ortaggio simbolo della dieta mediterranea, ma anche come un ingrediente versatile, capace di coniugare tradizione e innovazione in cucina.
Per approfondire la sua storia e il suo impatto nella tradizione italiana, ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento dedicato: Il carciofo, tenero guerriero.
Le varietà Nunhems: innovazione e produttività
Nunhems offre una gamma di varietà ibride che si distinguono per precocità, qualità e resistenza. Le varietà come Madrigal, apprezzata dall’industria della trasformazione per la sua alta densità interna, e Opera F1, ideale per il mercato fresco, rappresentano l’eccellenza della ricerca varietale.
Presente al Summit Carciofo 2024, Maite Peiro Rodriguez, senior breeder BASF | Nunhems ha affermato:
«Gli obiettivi su cui puntiamo sono le caratteristiche agronomiche, la precocità, la produzione, la maschiosterilità, la qualità interna e la versatilità d'uso. Poniamo particolare attenzione alla selezione di varietà che possono essere lavorate meccanicamente”.
Le varietà ibride permettono di ridurre i costi di manodopera grazie alla maturazione omogenea e alla possibilità di raccolta meccanizzata.
Per scoprire tutte le varietà disponibili, visita la nostra pagina dedicata: Varietà Nunhems.
Le iniziative di Nunhems: formazione e divulgazione
Grazie a seminari, workshop e video divulgativi, Nunhems fornisce strumenti pratici per ottimizzare la produzione e migliorare la gestione agronomica.
I video disponibili sul canale YouTube includono approfondimenti sulle varietà ibride, tecniche di coltivazione, vantaggi economici e sostenibilità. Visita il canale per scoprire tutti i contenuti.

Tra i contenuti più seguiti:
- "I vantaggi della coltivazione dei carciofi ibrido": Daniela Pucillo e un testimone, spiegano come le varietà ibride garantiscano maggiore tenuta fitonsanitaria e migliorino le pratiche agronomiche riducendo gli sprechi. Video
- "Green Triumph, il carciofo per l'industria": Gennaro Coppola illustra le caratteristiche della varietà Green Triumph, studiata per soddisfare le esigenze dei trasformatori grazie alla sua elevata uniformità, densità e resistenza. Video
- "Opera F1, la scelta per il mercato fresco": un focus su una delle varietà più apprezzate per il consumo diretto, grazie alla sua elevata qualità organolettica, alla lunga shelf life e all’elevata produttività in campo. Video
Scopri come Nunhems può supportare la tua produzione di carciofo
L'innovazione varietale e la valorizzazione del carciofo sono gli elementi chiave della strategia di Nunhems. Attraverso la ricerca avanzata, la formazione e il supporto agli agricoltori, Nunhems offre soluzioni su misura per migliorare la redditività e garantire un prodotto di alta qualità.
Ci piace concludere con le parole di Maite Peiro Rodriguez:
“Vogliamo sempre mettere il produttore nella condizione di poter scegliere le varietà più adatte al prodotto finale, grazie all'ampia gamma varietale ».
Se vuoi ottimizzare la tua produzione e scoprire quali varietà sono più adatte al tuo mercato, contattaci per una consulenza personalizzata.
