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22 febbraio 2022
Novità ed eventi

Angurie, operazione recupero

L'effetto pandemia si è fatto sentire sull'anguria. Ma, dopo il tonfo dei consumi avvenuto nel 2020, lo scorso anno è stato all'insegna del recupero e per la campagna 2022 ci sono tutte le premesse per crescere ancora superando i numeri pre Covid. Il Paese va infatti verso un allentamento delle restrizioni e per un prodotto conviviale per eccellenza come l'anguria non può che essere una buona notizia. 

 

Le vendite in Gdo

Nella distribuzione moderna le vendite di anguria si concentrano da aprile a ottobre, ma ovviamente sono i mesi estivi a giocare la parte del leone. Con le elaborazioni del Monitor Ortofrutta di Agroter approfondiamo le dinamiche commerciali di questo prodotto ortofrutticolo, tra i dieci frutti più venduti in Gdo.

Fatte cento le vendite del 2019, nel primo anno di pandemia l'anguria, come anticipato, è stata pesantemente colpita dall'effetto Covid: le vendite a valore sono infatti crollate di 16 punti e quelle a volume di 10. Nemmeno la leva promozionale è riuscita a contenere le perdite e il comparto ha sofferto, vivendo una campagna avara di soddisfazioni. Lo scorso anno, però, nonostante la pandemia fosse ancora in corso, le performance sono state decisamente migliori ed è partita un'operazione recupero: le vendite a valore sono cresciute di nove punti e quelle a volume di otto, avvicinandosi così ai numeri del 2019. 

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Analizzando i dati per area geografica si nota invece un'Italia a due velocità. Lo scorso anno l'Area 4 (Campania – Calabria – Basilicata –Puglia – Sicilia) ha registrato vendite superiori di quattro punti sul 2019, mentre l'Area 2 (Veneto – Friuli Venezia Giulia – Trentino Alto Adige - Emilia Romagna) è cresciuta di tre punti sull'anno di riferimento. A ridimensionare i volumi nazionali sono stati il Nord-Ovest, con una contrazione di nove punti sul 2019, e l’Area 3 (Toscana – Lazio – Marche – Abruzzo– Molise- Sardegna) con un meno tre punti.

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A livello di calendario, invece, lo scorso anno si è notata una maggior importanza del mese di settembre: sia le vendite a valore che a volume sono state superiori a quelle del 2019. Insomma, l'estate si allunga.

 

Uno sguardo alla produzione

Gli ultimi dati Istat sulla produzione italiana di angurie, sia in pieno campo sia in serra, si fermano al 2020, quando nel nostro Paese sono stati investiti oltre 13 mila ettari su questa coltura, un dato stabile rispetto al 2019, ma in aumento del 12,5% se paragonato al 2016. La raccolta 2020, infine, ha sfiorato quota 650.000 tonnellate, stabile rispetto all'anno precedente mentre l'aumento sul 2016 è stato del 25%.

 

Il ruolo del brand

Per cavalcare il recupero, non solo nei volumi ma anche nelle vendite a valore, è fondamentale dare una chiara riconoscibilità al prodotto anguria e una distinzione facile da capire per il consumatore che non si fermi al solo formato e tipologia. In questo quadro il ruolo del brand, associato a caratteristiche qualitative costanti e peculiari, è la chiave per favorire la crescita.

 

Per maggiori informazioni

Matteo Bano
Matteo Bano
Account Manager Melone e Anguria Centro-Nord
Fabio Morra
Fabio Morra
Sales Specialist Peperone Italia Continentale
Aurelio Boncoraglio
Aurelio Boncoraglio
Sales Specialist Carciofo, Carota, Melone e Anguria Sicilia

Informazioni sulla divisione Agricultural Solutions di BASF
Con una popolazione in rapida crescita, il mondo dipende sempre più dalla nostra capacità di sviluppare e mantenere un’agricoltura sostenibile e ambienti sani. In collaborazione con gli agricoltori, i professionisti del settore agroindustriale, gli esperti nella gestione degli infestanti e molti altri, il nostro ruolo è quello di contribuire a rendere ciò possibile. Questo è il motivo per cui investiamo in una solida filiera di Ricerca Sviluppo e in un portafoglio molto ampio, che comprende sementi e tratti genetici, difesa delle colture chimica e biologica, gestione dei terreni, salute delle colture, antiparassitari e agricoltura digitale. Con team di esperti in laboratorio, nei campi, nell’amministrazione e nella produzione, sappiamo coniugare un modo di pensare innovativo con azioni concrete per mettere a punto idee che funzionino nel mondo reale – per gli agricoltori, la società e il pianeta. Nel 2018 la nostra divisione ha generato un fatturato di 6,2 miliardi di euro. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet www.agriculture.basf.com o uno dei nostri canali sui social media.

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In BASF creiamo chimica per un futuro sostenibile. Uniamo al successo economico la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale. Più di 122.000 collaboratori del Gruppo lavorano per contribuire al successo dei clienti, in quasi tutti i settori industriali e in ogni Paese del mondo. Il nostro portafoglio prodotti è organizzato in cinque segmenti: Chemicals, Materials, Industrial Solutions, Surface Technologies, Nutrition & Care and Agricultural Solutions. Nel 2018 BASF ha generato vendite pari a 63 miliardi di euro. BASF è quotata nelle Borse di Francoforte (BAS), Londra (BFA) e Zurigo (BAS). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www.basf.com.

Ultimo aggiornamento 22 febbraio 2022