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23 maggio 2023
Novità ed eventi

Tomato Brown: grande interesse a Fondi per il meeting a cura di BASF Vegetable Seeds sulla prevenzione e gestione del virus

Prevenire, individuare e contenere il Tomato Brown Rugose Fruit Virus - anche conosciuto come “virus rugoso del pomodoro” - è attualmente il miglior mezzo per gestire la malattia. Se ne è parlato lunedì 15 maggio presso il Mercato Ortofrutticolo di Fondi, in un appuntamento tecnico organizzato da BASF Vegetable Seeds per vivaisti, imprenditori e produttori agricoli

 

Come riconoscere immediatamente e arginare i danni causati dal virus ToBRFV? Quali sono i mezzi di prevenzione da questa malattia virale dei pomodori, osservata per la prima volta nel 2014 in Israele, e da allora diffusa a livello globale? Se ne è discusso lo scorso lunedì 15 maggio a Fondi, in provincia di Latina, presso la Sala Convegni del MOF, nell’ambito del meeting tecnico a cura di BASF Vegetable Seeds dal titolo “Vinci la battaglia contro il ToBRFV”.

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L’appuntamento ha visto il coinvolgimento di una 90ina di operatori del settore: da imprenditori e produttori agricoli a vivaisti, fino a rivenditori di prodotti fitosanitari, presenti per avere informazioni sulla corretta identificazione e gestione della virosi in  serra .

Ad aprire i lavori di formazione e informazione è stato il fitopatologo Marco Mammella, che ha dato cenni storici sul virus, in un interessante parallelismo con il Covid 19, tanto pericoloso per gli uomini quanto il Tomato Brown per i pomodori. 

Obiettivo dell’appuntamento è stato fornire i corretti strumenti affinchè aziende agricole e addetti ai lavori da ora in poi siano in grado di riconoscere immediatamente la virosi. Il Tomato Brown appartiene a una famiglia di virus che possono essere trasmessi per via meccanica, ovvero tramite il contatto con le mani, gli strumenti di lavoro, i bombi, le scarpe ecc. È un virus molto pericoloso perché può persistere anni, nelle serre e nel terreno. Identificazione e prevenzione sono i due principali strumenti a nostra disposizione, per questo abbiamo ritenuto opportuno proporre questo appuntamento ai nostri clienti, nell’ottica del consueto supporto a 360° fornito da BASF a tutti gli addetti ai lavori dell’intera filiera.

Marco Mammella

Senior Scientist - Phytopathology di BASF

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Nell’ambito dell’incontro non solo è stato spiegato come attuare un corretto protocollo di prevenzione e gestione del virus ma anche - tramite una brochure informativa, fornita a ogni singolo partecipante con scatti di sintomi virali su piante, foglie e frutti - come identificarlo immediatamente e quali misure precauzionali adottare.

Nell’ambito della riunione tecnica pensata per anticipare una problematica che potrebbe diventare molto grave, come già è accaduto in altre parti del mondo, si è discusso anche di quali sintomi sono provocati dal Tomato Brown su piante giovani in vivaio, su piante adulte in serra e sui frutti - sia verdi che rossi - oltre che di come gestire il flusso del personale in serra.

BASF è stata una delle prime aziende, nel lontano 2014, a riconoscere il virus del Tomato Brown. Ha reagito proattivamente monitorandolo e, da sempre impegnata nel breeding, fornendo immediatamente soluzioni innovative. Grazie alla nostra tempestività, la divisione R&D ha quindi introdotto opzioni varietali con resistenze in grado di garantire - in condizioni ambientali normali - una copertura dal virus mantenendolo a basso livello, ovvero non consentendogli di esprimersi sui frutti. Oggi, a livello globale, abbiamo circa venti tipologie di pomodoro resistenti al Tomato Brown, pensate per gli areali identificati come maggiormente a rischio: Middle East, Messico, Spagna e Marocco. 
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Jacopo Leggi

Sales Specialist Pomodoro da mercato fresco di BASF

"Pomodori da mensa come Vitalion o Teenon - prosegue Leggi,relatore dell’appuntamento a Fondi insieme al dottor Mammella - contribuiscono al fatturato Nunhems in primis grazie alle performance di resistenza al Tomato Brown, ma anche grazie alle loro eccellenti caratteristiche quali-quantitative, in grado di soddisfare i requisiti di tutti gli attori della filiera agroalimentare: dal produttore fino al consumatore finale”.

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Infine, nell’ambito dell’appuntamento, si è parlato non solo di pratiche igieniche - insostituibili affiancate all’utilizzo di varietà più resistenti - ma anche del portale Combattiamo il rugoso.it: sito operativo pensato per i clienti Nunhems, utile per essere costantemente aggiornati in merito alla difesa dal Tomato Brown Rugose Fruit Virus anche con video e prove sul campo.

Per maggiori informazioni

Jacopo Leggi
Jacopo Leggi
Sales Specialist Pomodoro da mercato fresco Centro-Sud

Informazioni sulla divisione Agricultural Solutions di BASF
Con una popolazione in rapida crescita, il mondo dipende sempre più dalla nostra capacità di sviluppare e mantenere un’agricoltura sostenibile e ambienti sani. In collaborazione con gli agricoltori, i professionisti del settore agroindustriale, gli esperti nella gestione degli infestanti e molti altri, il nostro ruolo è quello di contribuire a rendere ciò possibile. Questo è il motivo per cui investiamo in una solida filiera di Ricerca Sviluppo e in un portafoglio molto ampio, che comprende sementi e tratti genetici, difesa delle colture chimica e biologica, gestione dei terreni, salute delle colture, antiparassitari e agricoltura digitale. Con team di esperti in laboratorio, nei campi, nell’amministrazione e nella produzione, sappiamo coniugare un modo di pensare innovativo con azioni concrete per mettere a punto idee che funzionino nel mondo reale – per gli agricoltori, la società e il pianeta. Nel 2022, la nostra divisione ha generato un fatturato di 10.3 miliardi di euro. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet www.agriculture.basf.com o uno dei nostri canali sui social media.

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