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Angurie, le strategie per l’assortimento ideale
Dal seme alla distribuzione, il parere degli esperti
Nel periodo estivo le angurie sono cruciali per le performance del reparto ortofrutta. Il loro valore unitario, sia che siano vendute al kg o al pezzo, però, è relativamente basso e quindi la referenza non è semplice da gestire. Per questo, adottare alcune strategie sulla presentazione e la gestione dell’assortimento può aiutare ad aumentarne il valore, oltre che i volumi di vendita. Abbiamo chiesto il parere di alcuni esperti del settore, dal seme fino alla distribuzione.
Giovanni Sansone, responsabile acquisti ortofrutta di Dimar, presente in Piemonte con l’insegna Mercatò, ci spiega le politiche del suo gruppo in questo ambito.
L’insegna punta molto anche sul prodotto già tagliato, che attrae soprattutto il consumatore che predilige la praticità. “Nei nostri punti vendita abbiamo spazi e assortimenti dedicati perché si tratta di referenze che attirano molto l’acquirente”.
Roberto Della Casa, Direttore scientifico del Monitor Ortofrutta Agroter, rimarca il valore del prodotto già tagliato:
“Un altro elemento da sfruttare è sicuramente la possibilità di spingere sulla comunicazione a negozio puntando sulle caratteristiche distintive delle diverse tipologie di angurie, soprattutto quelle senza semi, ancora una novità per alcuni consumatori. Ciò che comunque si fatica a vedere - prosegue Della Casa - sono le caratteristiche strutturali della polpa. Può essere setosa, consistente, croccante, pastosa, morbida… posso solo tirare a indovinare con buone probabilità di sbagliare. Per questo la comunicazione degli elementi è fondamentale per incentivare la vendita.”
È ovvio, poi, che ogni insegna punti su una gestione differente del prodotto.
Infine Alfonso Bendi, Research & Consulting director di Agroter, sostiene che se c’è una tipologia da mettere da parte è la classica anguria gigante, che trova sempre meno spazio in reparto.
Per quanto riguarda la IV gamma, il costo delle referenze è ancora elevato. “Il prodotto già tagliato a cubetti offre un servizio notevole molto apprezzato dal cliente finale, ma è difficile che la referenza decolli se il prezzo non è vicino alla prima gamma. Ormai questa referenza si trova in molte insegne, ma in poche vaschette perché la shelf-life è breve e il prodotto delicato, e se non gira in breve tempo finisce per essere da buttare”.
Il commento di Nunhems
Claudia Iannarella, Consumer & Costumer Manager di BASF Vegetable Seeds, aggiunge alcune considerazioni.
Infine Iannarella conclude con un accenno al futuro: "Noi di BASF per primi abbiamo portato le angurie sugar baby triploidi sul mercato Italiano e ancora oggi rappresentiamo un’eccellenza per questa tipologia, ma non ci fermiamo qui e stiamo lavorando alla prossima rivoluzione".
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