Italia
1 luglio 2025

Novità ed eventi

Meloni e angurie sugli scudi: vendite in doppia cifra

Salgono volumi, prezzi e fatturato nel canale GDO.

Il caldo delle ultime settimane ha incentivato i consumi.

Con la chiusura di giugno, il Monitor Ortofrutta di Agroter ha tracciato un primo bilancio della campagna angurie e meloni nel canale Iper+Super, aggiornato alla settimana 24. I dati raccontano una partenza decisamente positiva, con aumenti a doppia cifra su tutti i principali indicatori: volumi, prezzi e valore delle vendite.

Nel dettaglio, il melone – che ha già chiuso una campagna chiave come quella siciliana – ha mostrato una partenza timida tra marzo e aprile, seguita da una crescita graduale a maggio e da un vero balzo a giugno: +26% a volume, +32% a valore e prezzi in salita del 5%. Complessivamente, da inizio campagna, i volumi e i ricavi sono aumentati tra il 10% e il 12%, con quotazioni in crescita di circa due punti percentuali. A livello territoriale, si registra un forte recupero del Nord Est e Nord Ovest, che nel 2024 avevano sofferto un giugno compromesso dal maltempo. Bene anche il Sud, mentre il Centro cresce più lentamente.

Trend % vendite AC/AP - Meloni Iper+Super (Pi+Pv)
Trend % vendite progr. 2025/2024 - Meloni Iper+Super (Pi+Pv) per area geografica

Diverso il percorso per l’anguria, partita con una scarsa disponibilità sul mercato e prezzi elevati: a maggio, infatti, i volumi sono scesi del 21%, mentre le quotazioni sono salite del 14%. Da giugno, però, l’offerta è aumentata e la domanda ha risposto: la settimana 24 segna un +44% nei volumi e oltre +50% a valore. Nel complesso, il bilancio attuale parla di volumi in crescita del 9%, prezzi in aumento del 5% e un valore totale che sale del 14%.

A guidare il trend positivo dell’anguria è il Nord Est, spinto anche dalle temperature favorevoli, seguito da un Nord Ovest in crescita. Buoni segnali anche dal Sud, mentre il Centro Italia mostra un leggero calo dei volumi.

Trend % vendite AC/AP - Angurie Iper+Super (Pi+Pv)
Trend % venditeprog. 2025/2024 - Angurie Iper+Super (Pi+Pv) per area geografica
E ora la parola passa ai produttori.

Angurie: bene anche l’export; attenzione al troppo caldo in produzione nei prossimi mesi

Daniele Nocera - Presidente della cooperativa agricola Che Orto di Terracina (Latina)

A tracciare un primo bilancio positivo della campagna angurie è Daniele Nocera, presidente della Cooperativa Agricola Che Orto di Terracina (Latina): “Fino ad oggi il mercato ha risposto bene sia in termini di quantità che di vendite. Il caldo ha favorito la domanda e l’offerta si è mantenuta in equilibrio con i volumi richiesti. Guardando avanti è difficile fare previsioni, ma se le temperature resteranno miti in Italia e nel resto d’Europa, è ragionevole pensare che la richiesta resti vivace. Sul fronte produttivo, invece, non ci aspettiamo un surplus, anche a causa delle difficoltà legate al mantenimento delle rese, proprio per effetto delle alte temperature”.

Le ondate di calore degli ultimi anni, infatti, tendono a penalizzare la produzione nei mesi centrali dell’estate. “Tra luglio e agosto, temperature troppo elevate possono causare stress e scottature ai frutti, con conseguente calo della resa. Finora, però, il passaggio dalla produzione in serra alle prime raccolte in pieno campo è stato regolare, senza particolari criticità. Anche dal punto di vista meteorologico, a differenza di un paio d’anni fa, non abbiamo registrato eventi disastrosi”.

L’azienda coltiva prevalentemente angurie tradizionali di grossa taglia e destina circa l’80% della produzione all’estero. “Stiamo comunque testando alcune varietà di taglia midi – conclude Nocera – mentre per le baby lasciamo spazio ad altri areali”.

Melone siciliano: ottima annata; si punta all’IGP

Domenico Raneri - Presidente del Consorzio Mundial Group

“Quella di quest’anno è stata un’annata positiva sia dal punto di vista qualitativo che commerciale” – commenta Domenico Raneri, presidente del Consorzio Mundial Group – “A livello agronomico non abbiamo riscontrato particolari criticità: le principali fitopatie sono rimaste sotto controllo grazie a un’attenta gestione delle serre, a un lavoro puntuale sul terreno e a una corretta aerazione degli ambienti di coltivazione. La produzione è stata costante, senza eccessi nei volumi che in passato hanno generato squilibri sul mercato. Questo ci ha permesso di mantenere una buona stabilità dei prezzi per tutta la campagna.”

“Anche sul fronte qualitativo possiamo dirci soddisfatti: il grado Brix si è mantenuto elevato fino alle ultime battute della raccolta, confermando l'eccellenza del prodotto. I prezzi sono rimasti in linea con quelli dello scorso anno, e decisamente più vantaggiosi rispetto a due o tre anni fa, a fronte di volumi produttivi sostanzialmente stabili. La pianificazione è ormai un aspetto centrale del nostro lavoro e ci consente di affrontare ogni stagione con maggiore consapevolezza e precisione.”

“Un importante passo in avanti per la valorizzazione del nostro melone è rappresentato dall’avvio del percorso per il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta per il Melone di Licata” – aggiunge Raneri – “Si tratta di una strategia chiave per rafforzare l’identità del prodotto e promuoverlo anche sui mercati esteri, in particolare nella grande distribuzione organizzata. Per questo abbiamo costituito un comitato ad hoc e, se l’iter si concluderà positivamente, potremo ampliare l’areale di produzione oltre gli attuali 800 ettari, coinvolgendo altri territori della provincia di Agrigento.”

“In quest’ottica, assume un valore strategico anche la nostra collaborazione con BASF | Nunhems, grazie alla quale il Consorzio avrà l’esclusiva per alcune varietà di melone cantalupo di alta gamma come Red Falcon F1 e Lion 107 F1. Questa partnership non rappresenta soltanto un’opportunità commerciale, ma rafforza il nostro impegno a garantire un prodotto distintivo, riconoscibile e di qualità superiore. Condividiamo con BASF | Nunhems una visione a lungo termine che guarda all’innovazione varietale come leva per la competitività e la crescita del comparto”, conclude Raneri.

Il commento di Nunhems

Per la Sicilia la coltivazione del melone diventa sempre più strategica, grazie alla sua precocità. Questa è però sia punto di forza che punto critico. È un punto di forza in quanto noi siamo i primi ad arrivare con un melone di qualità; allo stesso tempo è un punto critico in quanto il fattore clima potrebbe creare difficoltà nella coltivazione. Per questo motivo la programmazione va fatta all’interno di una pianificazione marketing e commerciale ben mirata ed esplorando i mercati esteri che ancora hanno con il melone molti margini di crescita.
 

Aurelio Boncoraglio

Senior sales specialist anguria, melone e carciofo Sicilia di BASF | Nunhems

Per maggiori informazioni

Angelo Vitiello
Account Manager Melone e Anguria Centro-Sud
Aurelio Boncoraglio
Sales Specialist Carciofo, Melone e Anguria Sicilia

La divisione Agricultural Solutions di BASF 

Tutto ciò che facciamo lo facciamo per amore dell'agricoltura, un'attività fondamentale per fornire una quantità sufficiente di cibo sano e conveniente a una popolazione in rapida crescita, riducendo al contempo gli impatti ambientali. Ecco perché abbiamo instaurato collaborazioni con partner ed esperti per integrare i criteri di sostenibilità in tutte le decisioni aziendali. Con 944 milioni di euro nel 2023, continuiamo a investire in una solida filiera di ricerca e sviluppo, associando a una mentalità innovativa l'azione pratica sul campo. Le nostre soluzioni sono studiate appositamente per i diversi sistemi di coltura. Unendo sementi e requisiti agronomici, prodotti fitosanitari, strumenti digitali e approcci sostenibili, puntiamo a offrire i migliori risultati possibili ad agricoltori, coltivatori e tutti gli altri soggetti interessati che operano nella filiera. Con i nostri team di laboratorio, quelli attivi sul campo, negli uffici e in produzione, facciamo tutto il possibile per creare un futuro sostenibile per l'agricoltura. Nel 2023 il nostro reparto ha generato vendite per 10,1 miliardi di euro. Per maggiori informazioni, visitate www.agriculture.basf.com o i nostri canali social. 

BASF 

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Ultimo aggiornamento1 luglio 2025