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Il consumo del melone è legato alla qualità
Il melone Bernini F1 protagonista di una serie di video interviste a produttori e coltivatori agricoli, che spiegano perché, per la campagna in corso, hanno preferito la varietà di melone retato proposta da Nunhems Italy - BASF Vegetable Seeds business, Divisione Agricultural Solutions, nell’ambito di una serie di interviste realizzate ad hoc. Francesca Nadalini, titolare della storica azienda agricola Nadalini, racconta il perché della sua scelta.
Sermide (Mantova), 31 luglio - Bernini F1 - la nuova varietà di melone retato proposta da Nunhems Italy - presenta una serie di importanti tratti distintivi, che si stanno rivelando molto apprezzati dai coltivatori. A raccontarlo sono i produttori agricoli stessi, intervistati dagli esperti di BASF, nell’ambito della campagna in corso.
Il melone inconfondibile per alto rendimento, tenuta alla sovramaturazione e ottima long shelf life, oltre che per precocità ed elevato grado brix, è infatti protagonista di alcuni video che mostrano la varietà in campo e ne spiegano tutte le caratteristiche. La prima intervista - on line sulla nostra pagina Facebook - è stata quella a Francesca Nadalini, titolare della storica azienda agricola omonima, che ha rilasciato la sua testimonianza sulla coltivazione nelle serre tardive di questa varietà a Sermide, in provincia di Mantova, zona particolarmente vocata per il melone.
“Abbiamo puntato molto sulla varietà Bernini F1 - spiega Francesca Nadalini - in grado di associare flessibilità a gusto unico. Per noi è importante coltivare le tradizioni del futuro, ovvero quelle che diventeranno linee di prodotto che si affermeranno nel tempo. Abbiamo individuato subito Bernini F1: da tempo cercavamo un prodotto del genere. Ci è piaciuto per la sua forma rotonda, il suo colore, la sua polpa consistente e il suo gusto straordinario. La nostra raccolta è iniziata il 5 di giugno, il prodotto è stato da subito molto apprezzato per la sua eleganza, consentendoci di lavorare sull’alta qualità. Noi siamo produttori di melone mantovano IGP e Bernini F1 è stato sicuramente il grande protagonista di questo inizio stagione 2020”.
Alla domanda su quali fossero stati i primi feedback dai mercati, la titolare dell’azienda e responsabile commerciale per melone e anguria della OP SERMIDE ORTOFRUIT ha riferito che “sul mercato il prodotto commercializzato da OP SERMIDE ORTOFRUIT ha trovato un’ottima risposta sia dalla GDO che dai mercati, i quali hanno trovato Bernini F1 adatto per l’inizio della campagna e hanno continuato a richiederlo. Tra i suoi maggiori punti di forza c’è la lunga conservabilità, che ha consentito di fare anche diverso export”.
Bernini F1 è una varietà a ciclo precoce, che si adatta perfettamente ai cicli di trapianto sotto serra dal 25 di marzo al 10-15 di aprile e in tunnellino dal 10 di aprile a metà maggio. La sua pezzatura è molto uniforme e si attesta tra 1,3-1,5 kg. La sua pianta - molto sana, grazie al suo pacchetto di resistenze, tra cui un’elevata tolleranza all’oidio - è molto equilibrata e con un’ottima capacità di allegagione, che consente di avere un’alta resa potenziale e una concentrazione della raccolta.
Il frutto è molto elegante, con retatura densa e meridiani color verde scuro brillante.
“La consistenza della polpa di Bernini F1 è ideale - spiega Matteo Bano, Sales Specialist Melon & Watermelon BASF Nord - così come il colore arancio carico. Il grado brix elevato, l’aroma tipico e zuccherino gli conferiscono un gusto unico. Grazie alla sua estesa shelf-life, con la conservazione aumenta la succosità e mantiene inalterata l’elevata qualità organolettica. Tutte queste caratteristiche fanno del melone retato Bernini F1 un prodotto davvero di eccellenza”.
Informazioni sulla divisione Agricultural Solutions di BASF
Con una popolazione in rapida crescita, il mondo dipende sempre più dalla nostra capacità di sviluppare e mantenere un’agricoltura sostenibile e ambienti sani. In collaborazione con gli agricoltori, i professionisti del settore agroindustriale, gli esperti nella gestione degli infestanti e molti altri, il nostro ruolo è quello di contribuire a rendere ciò possibile. Questo è il motivo per cui investiamo in una solida filiera di Ricerca Sviluppo e in un portafoglio molto ampio, che comprende sementi e tratti genetici, difesa delle colture chimica e biologica, gestione dei terreni, salute delle colture, antiparassitari e agricoltura digitale. Con team di esperti in laboratorio, nei campi, nell’amministrazione e nella produzione, sappiamo coniugare un modo di pensare innovativo con azioni concrete per mettere a punto idee che funzionino nel mondo reale – per gli agricoltori, la società e il pianeta. Nel 2018 la nostra divisione ha generato un fatturato di 6,2 miliardi di euro. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet www.agriculture.basf.com o uno dei nostri canali sui social media.
Informazioni su BASF
In BASF creiamo chimica per un futuro sostenibile. Uniamo al successo economico la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale. Più di 122.000 collaboratori del Gruppo lavorano per contribuire al successo dei clienti, in quasi tutti i settori industriali e in ogni Paese del mondo. Il nostro portafoglio prodotti è organizzato in cinque segmenti: Chemicals, Materials, Industrial Solutions, Surface Technologies, Nutrition & Care and Agricultural Solutions. Nel 2018 BASF ha generato vendite pari a 63 miliardi di euro. BASF è quotata nelle Borse di Francoforte (BAS), Londra (BFA) e Zurigo (BAS). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www.basf.com.