Tomato Spotted Wilt Virus, una piaga che affligge il pomodoro da industria.

Individuare il virus e affrontarlo al meglio.

Il Tomato Spotted Wilt Virus (TSWV) è un virus che colpisce diverse specie di piante, tra cui il pomodoro. Questo virus è trasmesso da insetti vettori, come il tripide Frankliniella occidentalis, e si diffonde rapidamente nelle coltivazioni di pomodoro da industria, causando gravi danni economici.

Il TSWV causa una serie di sintomi sulle piante colpite, tra cui la comparsa di macchie gialle o brune sule foglie, il loro restringimento e la necrosi dei tessuti. Inoltre, può causare deformità e macchie sui frutti, rendendoli inadatti alla commercializzazione.

Per riconoscere la presenza del TSWV nella coltivazione del pomodoro, è importante osservare attentamente le piante per individuare eventuali sintomi. In caso di sospetto contagio, è consigliabile effettuare analisi di laboratorio per confermare la presenza del virus.

Gli esperti ci ricordano che non esistono vere e proprie cure contro il virus, ma bisogna puntare sulla prevenzione e su scelte agronomiche mirate, come le rotazioni con piante spia. Oppure, come nel caso di Nunhems, utilizzare varietà geneticamente resistenti al fine di contenerne la diffusione. Infine, è necessario agire sull’insetto vettore attraverso l’utilizzo dei fitosanitari nel modo più corretto ed efficace.

Per contrastare il TSWV, è possibile adottare diverse strategie di gestione integrata, ma è necessario un aggiornamento della componente genetica.

In sintesi, il Tomato Spotted Wilt Virus rappresenta una delle principali piaghe che colpiscono la coltivazione del pomodoro da industria, ma attraverso una gestione integrata e l'adozione di strategie efficaci, è possibile limitare i danni e garantire una produzione di pomodori di qualità.

BASF si è impegnata in questo senso giungendo all’identificazione dei genotipi in grado di tollerare meglio il virus. Non parliamo di immunità, ma di varietà in grado di contenere meglio la molecola attraverso una percentuale di infezione decisamente minore rispetto a varietà standard.

Attraverso Nunhems, dopo un’attenta ricerca, ha portato sul mercato 2 varietà resistenti, Mules e Tyson: varietà performanti con la classica qualità Nunhems.

Il lavoro degli esperti di Nunhems non finisce qui ma continua, alla ricerca di nuovi progressi e successi contro lo Spotted.

Abbiamo avuto modo di intervistare Marco Mammella, fitopatologo di BASF, che ha sottolineato l'importanza di adottare un approccio integrato alla gestione del TSWV, in cui la prevenzione e la componente genetica  vengono integrate con la chimica, per garantire una gestione efficace del problema. 

Informazioni sulla divisione Agricultural Solutions di BASF
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